Realizzare un pergolato esterno può sembrare un’impresa complessa, ma esistono metodi semplici e veloci che permettono di ottenere risultati straordinari anche per chi non è esperto nella costruzione. In particolare, il metodo giapponese, noto per la sua semplicità ed efficienza, offre un approccio innovativo e pratico. Attraverso l’uso di materiali naturali e tecniche tradizionali, è possibile creare uno spazio esterno accogliente e funzionale, perfetto per godere dell’aria aperta.
Il pergolato non è solo una semplice struttura decorativa; rappresenta un’estensione della casa, uno spazio da vivere e condividere, ideale per ospitare amici e familiari. I giapponesi hanno da secoli sviluppato soluzioni per l’outdoor che si integrano armoniosamente con l’ambiente naturale circostante. Questo articolo esplorerà i principi di base del metodo giapponese per costruire un pergolato, dalla scelta dei materiali alla realizzazione del progetto.
Scelta dei materiali
Il primo passo per la creazione di un pergolato secondo il metodo giapponese è la selezione dei materiali. Legno, bambù, pietra e metallo sono le scelte più comuni. Il legno è senza dubbio il materiale preferito, grazie alla sua versatilità e bellezza naturale. Tuttavia, è fondamentale optare per legno resistente agli agenti atmosferici, come il cedro o il teak, per garantire la durabilità del pergolato.
Il bambù, con la sua leggerezza e resistenza, rappresenta un’altra opzione interessante. È eco-sostenibile e si integra perfettamente con il paesaggio. La pietra o il metallo possono essere utilizzati per le fondamenta o come supporti stabilizzati, creando un contrasto estetico piacevole e rafforzando la struttura.
Oltre ai materiali, bisogna considerare anche l’impatto ambientale. Optare per legno proveniente da foreste sostenibili e utilizzare vernici ecologiche può contribuire a un approccio più responsabile nella costruzione. La scelta di materiali naturali non solo garantisce un aspetto esteticamente gradevole, ma promuove anche la salute dell’ambiente circostante.
Pianificazione e progettazione
Una volta selezionati i materiali, si passa alla fase di progettazione. È importante non solo considerare le dimensioni del pergolato, ma anche la sua posizione. Scegliere un luogo che riceva una buona quantità di sole, ma che offra anche zone d’ombra, è cruciale per massimizzare l’uso dello spazio. Pulire l’area e misurare con attenzione sono passaggi essenziali che prevengono future complicazioni.
I giapponesi prestano particolare attenzione ai dettagli estetici, integrando il pergolato nel contesto paesaggistico. Incorporare elementi naturali come piante rampicanti, fiori e arbusti non solo arricchisce visivamente la struttura, ma favorisce anche la biodiversità. Le piante, come il glicine o la vite, possono offrire riparo dal sole e rendere il pergolato un angolo ideale per il relax.
Nella progettazione è possibile ricorrere a tecniche costruttive antiche, come l’uso di giunti a incastro, che non richiedono chiodi o viti e regalano al pergolato un aspetto elegante e tradizionale. Questa tecnica, oltre che esteticamente apprezzabile, permette una maggiore flessibilità nei movimenti del legno, riducendo il rischio di crepe e rotture nel tempo. Può sembrare complicato, ma con un po’ di pazienza e pratica, si può acquisire la maestria necessaria.
Costruzione del pergolato
La fase di costruzione inizia con una solida base. Creare fondamenta stabili è essenziale per la durabilità del pergolato. Si possono utilizzare blocchi di cemento o zolla di pietra per assicurare una buona stabilità. È consigliabile scavare buche profonde almeno 60 centimetri e riempirle con cemento per garantire un supporto robusto.
Dopo aver posizionato i supporti verticali, si prosegue montando le travi orizzontali. Qui la collaborazione è fondamentale: è consigliabile avere un aiuto per mantenere tutto in posizione mentre si fissa ogni parte. Dopo aver assemblato la struttura base, è possibile inserire le traversine, che non solo conferiscono stabilità, ma diventano anche il supporto per le piante rampicanti.
Una volta completata la struttura principale, è possibile rifinire il pergolato con dettagli personali. Si possono aggiungere luci decorative, tende leggere o addobbi in tessuto che offrono un tocco personale e migliorano l’aspetto visivo. L’illuminazione, in particolare, può trasformare l’atmosfera, rendendo il pergolato un luogo magico dove trascorrere serate indimenticabili.
Un ulteriore passo è l’inserimento di elementi di conforto. Poltrone, cuscini e tavolini rendono il pergolato un vero e proprio soggiorno all’aperto. Non dimenticate di usare tessuti resistenti alle intemperie, in modo che i vostri complementi non subiscano danni.
Realizzare un pergolato esterno utilizzando il metodo giapponese non richiede necessariamente competenze avanzate, ma piuttosto una buona dose di creatività e dedizione. Una volta completato, offrirà un’oasi di tranquillità e bellezza, rendendo il vostro spazio esterno un luogo ideale per il relax e le attività sociali. La semplicità nella costruzione e l’armonia con la natura sono alla base di un risultato finale che soddisferà le vostre aspettative e trasformerà il vostro giardino in un angolo di paradiso.












